La nostra didattica

Oggi, generalmente, gli studenti a scuola si annoiano: non considerano più la scuola l’unica detentrice della “cultura generale”, la percepiscono lontana dai loro interessi e dalle loro aspettative. L’alunno d’oggi non riconosce più a l docente la sola attività di “trasmissione” dei saperi: non vuole più essere considerato un soggetto passivo, destinatario dell’intervento didattico, ma vuole essere attivo e protagonista del processo di apprendimento.

Tutti gli insegnanti del consiglio di classe operano in maniera collegiale parlando ai nativi digitali con i loro stessi linguaggi, offrendo un sistema di formazione ricco di motivazioni, interessante, coinvolgente in grado sia di ridurre l’insuccesso scolastico, sia di valorizzare le eccellenze, aiutando lo sviluppo del senso di responsabilità, il dibattito, il confronto civile e la partecipazione attiva alla vita comunitaria .

L’Aula 3.0 prevede per gli studenti l’uso del tablet al posto dei libri di testo; grazie all’e-desk l’insegnante può proiettare sulla lavagna, collegarsi a Internet e agli altri computer presenti in aula, usare la webcam incorporata per registrare la lezione in classe e metterla a disposizione degli alunni assenti. Anche gli spazi di apprendimento sono cambiati: la disposizione dei banchi consente la comunicazione e la loro forma trapezoidale permette agli studenti di organizzarsi per i lavori di gruppo. Lo studente diventa così protagonista delle lezioni, impara più facilmente in classe ed è ridotto il tempo da dedicare allo studio a casa; il docente è il facilitatore e l’organizzatore dell’attività di apprendimento.

A seguito della riforma e dell’autonomia, si sono create le condizioni perché ogni Istituto Scolastico possa rispondere alle esigenze espresse dal territorio e dalle imprese, garantendo, non solo una preparazione tecnico professionale adeguata, ma, soprattutto, un precoce incontro con il mondo del lavoro.

Attraverso le esperienze di PCTO si concretizza il concetto di pluralità e complementarietà dei diversi approcci nell’apprendimento ed è possibile una didattica più efficace perché gli studenti impareranno non solo a scuola, ma anche a contatto con il mondo del lavoro, che è non solo tecnicalità, ma anche cultura e valori.

Il mondo della Scuola e quello dell’Azienda non sono più considerati come realtà separate, bensì integrate tra loro, consapevoli che, per uno sviluppo coerente e pieno della persona, è importante ampliare e diversificare i luoghi, le modalità ed i tempi dell’apprendimento. La presenza del Comitato Tecnico Scientifico favorisce un più stretto collegamento col territorio, con i rappresentanti del mondo delle imprese presenti nella zona e con l’Università.